Informazioni
Una carrellata d’immagini, quando disponibili, e di informazioni utili per rimanere in contatto. Attraverso questo spazio potrete scoprire le condizioni delle montagne da noi frequentate e da amici colleghi che ci forniscono notizie utili.
- Venerdì 17 dicembre 2010
Ollomont settore di Vaud cascata di destra (Sergio e Edoardo)
La colata risulta formata a sufficienza comunque ancora in fase di formazione.
Il settore, a sinistra, è scarsamente formato e la bella candela non è consolidata.
Discesa: con una calata attrezzata di 50 metri circa poi a piedi sulla sx orografica
- Sabato 18 dicembre 2010
Ollomont cascata Gomorra (Roberta, Andrea, Osvaldo)
Battuta la traccia sino alla base. Utili sci o racchette da neve e possibilmente arva, pala e sonda.
La cascata è formata, ancora un po’ bagnata nella sua parte centrale e all’anfiteatro verso l’ultimo balzo è presente uno strato importante (rompiscatole) di neve farinosa/crostosa. E’ da considerare una colata in via di formazione, diventerà sicuramente molto più bella nelle prossime settimane.
Discesa: alcuni problemi per raggiungere la sosta a dx dell’ultima calata, ancora distante dalla colata principale
- Domenica 19 dicembre 2010
- Chandelle Levure
Valeille Cogne cascata Chandelle Levure (Roberta e Marco)
La prima parte della cascata è molto bella, la prima candela è ancorain via di formazione è difficile da chiodare, ma nel complesso accettabile. La colata risulta molto bella e lo diverrà con il passare dei giorni.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: In corda doppia sino alla base della prima candela, poi a piedi facilmente sulla destra orografica
Le condizioni osservate su altre strutture della Valeille nella stessa giornata.
Sinistra orografica
La prima che si incontra Touborg già in buone condizioni, molto frequentata.
La seconda Candelabro del coyote, il muro stalattitico in buone condizioni, mediamente frequentata.
La terza è il Mistomane, si forma raramente. Un simpatico couloir non difficile. In condizioni buone, poco frequentata e calate non attrezzate recentemente.
Destra orografica
Il muraglione dove precipita Stella Artice è già in condizioni buone. Valutare il manto nevoso del canale mediano. Sulla destra penzolano le frangie di Inachevée Conception, ancora un po’ magra… ma si farà.
Più avanti il mitico Cold Couloir, da fare sicuramente mai visto così “gonfio” ad inizio stagione. Molta attenzione però, valutare molto bene tutto tutto ciò che avete in alto nel grande bacino della Punta del Rossin. Da evitare in caso di rialzi delle temperature e dopo nevicate seguite da venti in quota. Sulla sinistra, appena tracciata scende Tchao Felix, inesistente.
- Lunedì 27 dicembre 2010
Ollomont settore della Gaula Cascata dell’ Oratorio (Sergio e Edoardo)
La colata risulta ben formata soprattutto sul muro centrale. Anche l’attacco di destra che si forma raramente è in via di formazione, da non perdere.
Discesa: Con due calate in corda doppia recentemente riviste.
- Mercoledì 29 dicembre 2010
Bassa Valle d’Aosta nuova salita Thomas e Marco
Aspettando il Negher II – 4 – 100 mt
Guardando dal fondovalle sopra la grande cava a cielo aperto di Issogne.
Salire per la strada di Champdepraz, oltrepassare il capoluogo e salire fino ad incontrare una deviazione sulla sx che scende. Continuare su di essa (4-5 km) fino ad un altro incrocio sulla sx che porta ad un alpeggio. Da qui parte un sentiero/traccia segnalato con dei bollini arancioni e gialli che taglia il versante, in 50 minuti si è all’attacco.
L1: 50 mt facili per arrivare alla base della candela. sosta su ghiaccio.
L2: 50 mt prima candela di 7-8 mt e seconda di 5 mt. Sosta su albero.
Discesa: con due calate in doppia.
- Lunedì 3 gennaio 2011
Valnontey Cogne cascata Gran Val (Roberta e Paolo)
Cascata in buone condizioni. Il muro centrale è un po’ sottile in uscita. Goulotte finale spettacolare.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: In corda doppia lungo la cascata.
- Sabato 8 gennaio 2011
Valnontey Cogne cascata Gran Val (Roberta, Andrea)
Cascata in buone condizioni. Il muro centrale è un po’ sottile in uscita. Goulotte finale spettacolare.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: In corda doppia lungo la cascata.
- Domenica 9 gennaio 2011
Valeille Cogne cascata E’ tutto relativo (Roberta, Marco)
Cascata in ottime condizioni.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: Dall’uscita della cascata continuare ancora verso l’alto e quando possibile uscire a sx dal canale. Portarsi nel pendio a sx e scendere facilmente passando sotto alla cascata Eaux des cristeaux.
- Sabato 15 gennaio 2011
Valeille Cogne cascata Cold Couloir (Roberta, Marco)
Cascata in ottime condizioni e trovarla come in questa stagione è cosa assai rara.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: in corda doppia lungo la cascata. Attenzione le soste sono un po’ vecchie. Oltre il muro dell’anfiteatro sul ramo di dx della Y ancora due soste, dopo prevedere materiale per riarmare le calate.
- Mercoledì 19 gennaio 2011
Valpelline cascata della Comba di Faudery (Alessandro, Patrick)
Cascata in ottime condizioni posta in luogo molto isolato e selvaggio.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: in corda doppia lungo la cascata.
- Mercoledì 19 gennaio 2011
Ollomont candela di sx delle cascate di Vaud (Sergio, Cristian)
La candela finale ha patito un po’ il caldo e cola molta acqua sulla struttura. Un po’ difficile da chiodare.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: in corda doppia lungo la cascata utilizzando i nuovi ancoraggi posizionati su alberi.
- Venerdì 21 gennaio 2011
Valnontey Cogne cascata Acheronte (Roberta, Maria Antonia)
Cascata in buone condizioni, giornata molto fredda con conseguente ghiaccio duro e spaccoso.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: in corda doppia lungo la cascata, attenzione alla seconda e alla terza sosta, andrebbero rifatte.
- Sabato 22 gennaio 2011
Valeille Cogne cascata Pattinaggio Artistico (Roberta, Andrea, Osvaldo)
Cascata in buone condizioni, giornata molto fredda con conseguente ghiaccio duro e spaccoso.
Lungo tutto l’itinerario non ci sono pericoli di distacco a causa dello scarso innevamento.
Discesa: dalla fine della cascata, seguire la traccia a sx che, attraversando il canale di E’ tutto relativo, riporta facilmente sul fondovalle.
- Sabato 12 marzo 2011
Valnontey cascata Flash estivo (Roberta,Andrea)
La cascata è ancora in ottime condizioni.
Discesa: in corda doppia lungo la via ma prestare attenzione alla prima sosta di partenza delle calate è messa molto male.
5 Gender Stereotypes That Used To Be the Exact Opposite
The hardest stereotypes to break are the ones that are so old as to go all the way back to hunter gatherer days. After all, how can you argue with biology? Women carry the babies, men have the upper body strength to tackle gazelles. Nobody made that up out of thin air.
But if society has taught us one thing, it’s that it becomes way too easy to attach amendments to that bill, claiming that all sexual and gender stereotypes date back to the early days of Michael Kors handbags outlet human evolution. Of course, in reality .
For most families, finding out the gender of cheap Michael Kors handbags their baby early on is crucial, since everyone needs to know what color of clothes and toys to get them pink or blue? Almost immediately after being born, an infant is outfitted with his or her uniform (a blue T shirt or pink headband, respectively) so there can be no confusion. You don’t want your baby to turn out gay, do you?”Margaret, you get little Steve out of that outfit this instant.”
If it’s a girl, don’t forget to paint the room pink and get pink curtains. Pink is an inherently girly color that makes us think of flowers and sweet smells and being delicate, while blue is, uh, football, Chevy trucks . Smurfs . that topless lizard chick from Avatar .
If it’s starting to seem pretty arbitrary, that’s because it totally is. Up until the start of World War I, people didn’t care what color their kids’ diapers were, because it was the freaking 19th century. What color the fabric is under the baby poop is the last thing on your mind when you have to deal with insanely high infant mortality rates, the Civil War, cholera michael kors handbags and roving packs of baby eating wolves (look, the old days were hard, OK?).
“Don’t worry, Junior, dogs are your friends!”
Luckily, all our gender issues were heartily resolved by the 1910s, when it was decided that we’d assign colors to each “team”: blue was for girls and pink was for boys. No, that’s not a typo: A 1918 editorial from Earnshaw’s Infants’ Department stated that pink was “a more decided and stronger color .
But things had started to cheap michael kors switch by 1927, and there was disagreement as to which gender should get which color Time magazine even printed a chart showing which stores were advocating each. It wasn’t until 1940 that the colors switched and advertisers decided to Buy Cheap Michael Kors just go with pink for girls.
This goes beyond colors, too, by the way.
Cute, right? Let’s see what she looks like all grown up:She’s the one in the wheelchair.
Yeah, that’s FDR in the dress. michael kors handbags four times in a row.
4. Crying Used to Be a Symbol of Manliness
Pop quiz: What’s the difference between Bruce Willis and Ben Affleck? Answer: When they were both stuck with the task of stopping a meteor from destroying the Earth, one of them cried, and the other saved michael kors handbags the world.
A man crying in a movie can only mean two things: Either that man has lost his grip, or he’s more of a soft, sensitive, romantic type than an action hero. That’s why Leonardo DiCaprio has shed some choice tears in nearly every movie he’s ever been in, while we’re pretty sure Liam Neeson in Taken doesn’t even have tear ducts. It’s just natural: We see crying men as weak and lame cheap michael kors pussified, if you will.
Crying men don’t get to throat punch on camera.
When the epics of ancient Greece were first transcribed to paper, you can bet it was paper stained with the tears of their sobbing protagonists. Odysseus (the guy who killed a Cyclops and frickin’ won the Trojan War) would break down into tears periodically, at least once just because . That’s because in ancient Greek culture, “men were expected to cry if their family’s honor was at stake.” One cheap michael kors of the greatest signs of true manliness was to shed tears.
“I weep, for now I must strangle a beautiful creature with my bare hands.”
Yeah, but that’s Greece, right? They were all kinds of androgynous! On the contrary: This idea was spread through most cultures, and continued through the Middle Ages and up to the Romantic Movement. Japanese samurai, medieval heroes and even Beowulf himself cried like babies throughout their adventures. As recently as the 19th century, male tears were actually celebrated as a sign of honesty, integrity and strength. And not in the “you’re brave enough to show your weakness” way, but just as a symbol that you actually gave a crap. And it probably also meant you were confident that no one would mock you, since you had just won a battle or torn the limbs off of a monster with your bare hands.
3. PMS Didn’t Always Make Women Irrational
Oh, come on, everyone knows about premenstrual syndrome, or PMS. It’s that time of the month when a woman’s cycle turns her into an irrational scream machine. It’s why we can never have a woman president: We’d have a war every 28 days! (Because presidents are totally allowed to decide whether or not we go to war.) It’s also the reason women michael kors outlet need to stay in the kitchen and make us sandwiches, because sexism sexism sexism.Articles Connexes：
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